Brevi cenni storici sulla vita di Santa Fortunata

Nel Martirologio Romano l’unico riferimento storico attendibile relativo alla Vergine Martire Santa Fortunata venerata a Baucina e quello che narra di una giovane fanciulla catturata dalle milizie romane perché convertita al cristianesimo . La piccola Fortunata veniva martirizzata a Roma, dopo aver affrontato molti dei supplizi annoverati tra i carnefici “Boia” romani. Successivamente il Suo Corpo ed una garzetta imbevuta nel Suo sangue veniva ricomposto nelle catacombe di Santa Ciriaca in Roma. Ivi rimase, presumibilmente, fino al 29 Gennaio 1790 quando il Vescovo Francesco Saverio CRISTIANI, assistente al Soglio Pontificio, inviava, collocate in una cassetta lignea le Sacre Reliquie in un paesetto della Sicilia chiamato BAUCINA.

La storia della festa di Santa Fortunata sin dalle origini

Genesi

La tradizione orale ci tramanda circa l’arrivo a Baucina delle reliquie di Santa Fortunata ad un sogno rivelatore fatto verso la fine del XVIII° secolo D.C. dall’allora Superiora del Collegio di Maria , Suor Maria Sclafani da Ciminna, in questo sogno si rivelava l’intenzione di una verginella martirizzata di essere venerata a Baucina.
Questo stesso sogno, dice ancora la tradizione, fu fatto dall’allora Confessore del medesimo Collegio, Reverendo don Alfio Caruso da Mascalucia.
Si tramanda ancora che i due religiosi dopo essersi vicendevolmente raccontati l’accaduto si rivolsero al parroco del tempo ed egli si premurò ad inviare un’istanza al Pontefice dell’epoca onde richiedere l’invio a Baucina delle reliquie di una Martire Verginella.
La documentazione storica riportata dal Boglino in “Sicilia sacra” a pag. 218 rileva testualmente: “Confessore ordinario del Collegio di Maria fu eletto nel 1787 il Reverendo Don Nunzio Fortunato, palermitano, per cooperazione dell’allora Arciprete don Francesco Fiumefreddo. Egli ottenne dalla Santa Sede il Corpo di Santa Fortunata Vergine e Martire”.

Quando, come, e da dove venne inviato il Sacro Corpo di Santa Fortunata a Baucina e a chi fu consegnato.

La data riportata nella Bolla Pontificia “Autentica” è quella del 29 gennaio 1790, ma non si sa se questa data corrisponda effettivamente a quella della desumazione delle stesse reliquie dalle catacombe site nel Cimitero di San Lorenzo al Verano all’epoca Santa Ciriaca in Roma. Dalla suddetta bolla pontificia si traduce fedelmente dal latino quanto segue.

FRANCESCO SAVERIO CRISTIANI
Dell’Ordine degli Eremitani di Sant’Agostino
Per Grazia di Dio e della sede Apostolica
Vescovo di Porfirio
Prefetto del sacrario apostolico
Prelato domestico e assistente al Soglio pontificio.

Bolla papale“A tutti e singoli quelli che leggeranno le Bolla papale presenti lettere nostre facciamo sicura fede che Noi, a maggior Gloria di Dio Onnipotente e venerazione dei Suoi Santi, per mandato del SS Sig. Nostro Papa abbiamo dato in dono estraendolo dalle Sacre Reliquie del cimitero di santa Ciriaca, verificate e approvate dalla S. Congregazione delle Indulgenze, il sacro corpo e vaso con il sangue di Santa FORTUNATA, giovane martire posto in una cassetta lignea legato con nastro di seta rosso, bene chiusa e sigillata col Nostro sigillo segreto e concediamo nel Signore a chi spetta di poter tenere presso di se, dare ad altri e di esporre alla pubblica venerazione in qualsiasi chiesa, oratorio o cappella, senza tuttavia l’Ufficio e la messa, a norma del decreto della Sacra Congregazione dei Riti del giorno 11. Agosto 1691.
In Fede di ciò abbiamo ordinato di spedire le presenti lettere sottoscritte di pripria mano e munite del nostro sigillo per mezzo del sottoscritto segretario.

Data a Roma il giorno 29 Gennaio 1790
Tutto gratis dovunque,
† Francesco Saverio CRISTIANI
Vescovo di Porfirio
Antonio GALANTI – Prosegretario – Reg. Lett. F
(Traduzione a cura  del Prof. Padre Diego Ciccarelli)

Cassetta contenente le ReliquieE’ anche storicamente certa la data d’arrivo del Corpo di Santa Fortunata a Baucina, il 14 febbraio 1790, come risulta dalla tesi di laurea ” Baucina, il territorio, gli abitanti, le feste e il folklore” della Prof.ssa Maria Cannizzaro.
Le Sacre spoglie di S. Fortunata vennero dapprima custodite e Venerate nella Chiesa Madre di Baucina, successivamente, vennero traslate definitivamente nella Chiesa di Maria Santissima del Lume al Collegio di Maria in Baucina.
La cassetta contenente le Reliquie ossee di Santa Fortunata venne consegnata, accompagnata dalla Bolla Papale, dalle Milizie Pontificie alle seguenti Autorità Religiose e Civili di Baucina:

  • Don Francesco Fiumefreddo, Arciprete di Baucina;
  • Don Nunzio Fortunato, Parroco- cooperatore di Baucina e Rettore della Chiesa di Maria SS. Del Lume al Collegio di Maria;
  • Barone Matteo Calderone, figlio del Barone Francesco Calderone che fece edificare nel 1764 la Chiesa Madre di Baucina morto a Palermo il 03 Ottobre 1770, i suoi resti vennero sepolti nella medesima Chiesa Madre.
  • Baronessa Emmanuela La Placa moglie del Barone Matteo Calderone.

Quando avvenne il primi miracolo per intercessione di Santa Fortunata

Il primo Miracolo per intercessione di Santa Fortunata avvenne il 14 febbraio 1790 durante la solenne processione di arrivo del Sacro Corpo di Santa Fortunata a Baucina, a beneficiarne fu il baucinese mastro Nicasio Zingari di anni 90 circa.
Di ciò ne comunicano notizia il Boglino in “Sicilia Sacra” a pag. 218 ed il Mons. Salvatore Maria Varisco nel volumetto: “Santa Fortunata – Questioni Critiche, Storiche e Tradizioni” a pag. 7

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Quando, dove e da chi fu ricomposto il corpo di Santa Fortunata.

Per ciò che concerne la ricomposizione delle reliquie ossee nell’attuale Urna, a Baucina si tramandano due tradizioni: la prima è la testimonianza orale raccontata dall’ultra novantenne maestro Francesco Genovese, uomo dotto e locale Amministratore Comunale, il quale narrava che il Corpo di Santa Fortunata sarebbe stato ricomposto così come attualmente si trova, intorno al 1840 dal Dottor Nicolò Greco cui è intestata una via della nostra piccola Baucina. Egli essendo Medico-Farmacista e quindi perfetto conoscitore dell’anatomia del corpo umano, decise di assemblare con cura e delicatezza i sacri resti di ciò che era stato il Virgineo Corpo della fanciulla martire Fortunata. L’operazione assai complessa e difficile per l’epoca avvenne nell’abitazione dello stesso medico in via Ranteria, poi via Orto, oggi via Fratelli Cairoli.
La seconda testimonianza è riportata in una ” Scrittura Privata” del 20 gennaio 1980 tra il Cav. Gioacchino DE LUCA e l’allora Arciprete di Baucina Don Giuseppe CALLARI, depositata nell’archivio parrocchiale di Baucina, nella quale il DE LUCA concedeva a titolo gratuito un appezzamento di terreno in contrada “Canzoneri” al fine di edificare “l’istituto di assistenza e beneficenza Santa Fortunata”. Nella stessa viene dichiarato che in caso di inadempienza da parte della confraternita di Santa Fortunata o della parrocchia di Baucina la scrittura è da considerarsi nulla.
Il Cav. De Luca motiva, nella medesima scrittura, questo gesto con l’intenzione di ricordare il Suo avo Dottor Gioacchino De Luca dei Baroni di Termini Imerese che compose intorno al 1840 il corpo di Santa Fortunata, ciò secondo il cavaliere DE LUCA avvenne nella casa della famiglia DE LUCA di via Umberto I° nel rione capo, oggi proprietà di VICARI Enrico.
Avendo citato le due testimonianze, si suppone, senza però averne la certezza storica ed il conforto di documenti, che i due medici baucinesi essendo contemporanei abbiano affrontato “l’ardua impresa” della ricomposizione del corpo di Santa Fortunata insieme, visto che le date citate da entrambe le testimonianze i riferiscono al periodo intorno al 1840.

Quando venne fatta la prima processione di Santa Fortunata e quando venne proclamata compatrona di Baucina.

Per quanto riguarda la processione di Santa Fortunata per le via principali di Baucina, non si sa se fin dall’arrivo delle sue reliquie essa fosse stata effettuata, facciamo fede ad una Delibera del Consiglio Comunale di Baucina del 09 aprile 1870, essendo Sindaco lo stesso medico Dott. Nicolò GRECO. In essa Santa Fortunata venne proclamata compatrona di Baucina, essendo già patrono San Marco. Nella proposta della suddetta delibera così si legge:

Delibera“Ritenuto che la festa di Santa Fortunata che si celebra in settembre con tanta solennità e concorso di popolo numeroso anche dei paesi vicini, e con fiera del bestiame e con corse dei cavalli, con giochi artificiali ed altro, richiamo un gran concorso dei devoti dai paesi di tutta la Sicilia; Visto il deliberato della Giunta Municipale con cui si stabilisce di proclamare come compatrona Santa Fortunata;

Il CONSIGLIO DELIBERA

Che resti come compatrona del Comune la Gloriosa Vergine e Martire Santa Fortunata, la cui festa si celebra con innumerevole concorso di popolo nel mese di settembre di ogni anno . . . “

Quando venne dato il permesso di celebrare messa in onore di Santa Fortunata.

Nel 1880 il Vicario Foraneo Reverendo Don Pietro TRAINA, chiese ed ottenne dalla Sacra Congregazione dei Riti il permesso di poter celebrare all’altare dove riposano le Sacre spoglie di Santa Fortunata la Santa Messa Solenne in onore della Vergine Santa Martire, ciò è documentato da un’ appendice manoscritta apposta successivamente sull’originale Bolla Pontificia già citata.

Che cosa fu organizzato in onore dei festeggiamenti per il primo centenario della traslazione a Baucina del corpo di Santa Fortunata.

Alla pag.518 del “Dizionario dei Comuni Siciliani” del Nicotra, si legge: “nel 1891 in occasione del primo centenario della traslazione del Sacro Corpo di Santa Fortunata fu eseguita per la prima volta una processione figurata nella quale venivano rappresentati in dodici gruppi di personaggi in costume di epoca romana, episodi della vita e del martirio di Santa Fortunata. Questa sacra rappresentazione fu ideata e diretta dal Vicario Foraneo Don Pietro TRAINA coadiuvato dall’Arciprete Don Vincenzo PULEO e dai Sacerdoti Michelangelo MAURO CASELLA e Antonino CICCARELLI”. Per l’originale evento fu composto dall’insigne maestro Francesco MAURO CASELLA, su commissione del fratello Sacerdote Michelangelo MAURO CASELLA l’inno a Santa Fortunata “SPOSA ELETTA” che ancora oggi viene eseguito da un gruppo di voce bianche a chiusura del corteo figurato.

Canzoncina dedicata a Santa Fortunata scritta dal maestro Francesco Mauro Casella

Sposa eletta del Signore
Vieni su dagli alti cieli
Il divino eterno amore
Là ti attende senza veli
Te felice, Te beata
Donzelletta Fortunata

La corona di Regina
E la Palma gloriosa
Ora adorna l’eroina
Di Gesù la diva Sposa
Di Baucina l’Avvocata
Viva, viva Fortunata

Coro Sposa Eletta


Nell’affrontare questo delicato tema della festa di Santa Fortunata, abbiamo cercato di fare un’analisi attenta dei documenti risalenti a quell’epoca senza alterarne minimamente il contenuto e ponendoci in prima persona come semplici “cronisti” di una reale se pur povera documentazione storica.
Insomma, è stato un umile tentativo di riportare questa festa alla sua giusta origine, affermando il suo autentico significato religioso facendo memoria della Sua più antica tradizione.
La disamina di essa potrebbe fare emergere qualche diversità fra la tradizione oralmente tramandata e consolidatasi nel tempo, e la realtà degli avvenimenti storicamente accaduti e qui riportati.
Ci auguriamo che questo modesto sforzo di ricerca possa soddisfare non solo i nostri disinteressati intenti, ma principalmente le altrui “genuine” e rispettabili curiosità.
Abbiamo cercato di “rilegare” il materiale storico trovato con l’intento di far conoscere a tutti e tramandare ai posteri gli argomenti inerenti alla festa di Santa Fortunata. Per questo abbiamo cercato di snellire il più possibile gli argomenti trattati, nel contempo ci siamo posti al lettore come semplice relatori di una conoscenza acquisita attingendo da fonti storiche e documentabilissimi.
Un grazie sentito va a Don Giuseppe GRAZIANO parroco pro-tempore della Parrocchia di Baucina per aver dato immensa fiducia a noi “ricercatori improvvisati” di una verità che nel tempo si era perduta e per aver messo a nostra disposizioni gli archivi parrocchiali.
Un grazie sentito va inoltre a tutta la Confraternita di Santa Fortunata di Baucina e al suo Superiore pro-tempore Francesco RE, per la realizzazione di questo SITO INTERNET.
Un grazie va anche a chi insieme al sottoscritto ha curato l’impaginazione di queste notizie, che Dio e Santa Fortunata ve ne rendano i meriti!


Gli Autori : Francesco STAROPOLI e Giorgio GIACCONE