Brevi Cenni storici sulla vita di

Santa Fortunata - Baucina

Nel Martirologio Romano l'unico riferimento attendibile relativo alla Vergine Martire Santa Fortunata venerata a Baucina e quello che narra di una giovane fanciulla convertita al cristianesimo vissuta a Palestrina vicino Roma intorno al 200 D.C. catturata dalle milizie romane mentre da Palestrina si recava a Roma. La piccola Fortunata veniva martirizzata a Roma, dopo aver affrontato molti dei supplizi annoverati tra i carnefici "Boia" romani, nel mese di ottobre del 200 D.C. Successivamente il Suo Corpo ed una garzetta imbevuta nel Suo sangue veniva ricomposto nelle catacombe di Santa Ciriaca in Roma. Ivi rimase, presumibilmente, fino al 29 Gennaio 1790 quando il Card. Saverio CRISTIANI, assistente al Soglio Pontificio, inviava, collocate in una cassetta lignea le Sacre Reliquie in un paesetto della Sicilia chiamato BAUCINA.

 

 

lapide

 

reliquiario

 

ingresso catacombe "Al Verano"

 

Chiostro "Al Verano"

 

Chiostro "Al Verano"

 

 

 

 

 

"La storia della festa di

Santa Fortunata sin dalle origini"

 

1.

Genesi

La tradizione orale ci tramanda circa l'arrivo a Baucina delle reliquie di Santa Fortunata ad un sogno rivelatore fatto verso la fine del XVIII° secolo D.C. dall'allora Superiora del Collegio di Maria , Suor Maria Sclafani da Ciminna, in questo sogno si rivelava l'intenzione di una verginella martirizzata di essere venerata a Baucina.

Questo stesso sogno, dice ancora la tradizione, fu fatto dall'allora Confessore del medesimo Collegio, Reverendo don Alfio Caruso da Mascalucia.

Si tramanda ancora che i due religiosi dopo essersi vicendevolmente raccontati l'accaduto si rivolsero al parroco del tempo ed egli si premurò ad inviare un'istanza al Pontefice dell'epoca onde richiedere l'invio a Baucina delle reliquie di una Martire Verginella.

La documentazione storica riportata dal Boglino in "Sicilia sacra" a pag. 218 rileva testualmente: "Confessore ordinario del Collegio di Maria fu eletto nel 1787 il Reverendo Don Nunzio Fortunato, palermitano, per cooperazione dell'allora Arciprete don Francesco Fiumefreddo. Egli ottenne dalla Santa Sede il Corpo di Santa Fortunata Vergine e Martire.

2.

Quando, come, e da dove venne inviato il Sacro Corpo di Santa Fortunata a Baucina e a chi fu consegnato.

La data riportata nella Bolla Pontificia "Autentica" e quella del 29 gennaio 1790, ma non si sa se questa data corrisponda effettivamente a quella della desumazione delle stesse reliquie dalle catacombe site nel Cimitero di San Lorenzo al Verano all'epoca Santa Ciriaca in Roma. Dalla suddetta bolla pontificia traduciamo fedelmente dal latino quanto segue.

 

FRATELLO SAVERIO CRISTIANI

Ordinario Eremita di sant'Agostino

Per Grazia di Dio e della sede Papale

Vescovo di Porfirio

Prefetto del sacrario apostolico

Prelato domestico e assistente al Soglio pontificio.

"Facciamo indubbia fiducia a tutti i singoli e a coloro che leggeranno e prenderanno visione delle Nostre presenti lettere, poiché Noi a maggior Gloria dell'Onnipotente Dio è venerazione dei Suoi Santi per le Sacre Reliquie - come mandato del Santissimo Dio Nostro e del Papa - estratte dal cimitero di santa Ciriaca - per mezzo della Sacra Congregazione delle Indulgenze e ricercate le Sacre Reliquie, Facemmo dono ai richiedenti del Sacro Corpo e del Vaso con il Sangue di FORTUNATA fanciulla martire.

Collocato in una cassetta lignea ricoperta di carta colorata legato con nastro da seta, venne chiusa e segnata col Nostro piccolo sigillo.

Concedemmo nel Signore che riguardi tutti coloro che vogliano tenerla per sé come preziosa Sacra Reliquia, donarla agli altri, vogliano esporla in qualsiasi Chiesa, Oratorio o Cappella alla Pubblica Venerazione.

Tuttavia non si concede il permesso di poter recitare Preghiere e celebrare Messa, secondo il Sacro Decreto della Congregazione dei Riti del 11. Agosto 1691.

In Fede di ciò Diamo atto a questi presenti iscritti con la Nostra firma sottoscritta e col Nostro sigillo suggellati".

Per Mezzo Nostro

Data in Roma 29 Gennaio 1790

Sua Eminenza Saverio CRISTIANI

 

In Grazia per Tutti

 

Antonio GALANTI - Prosegretario -

 

 

Bolla Papale

 

E' anche storicamente certa la data d'arrivo del Corpo di Santa Fortunata a Baucina, il 14 febbraio 1790, come risulta dalla tesi di laurea " Baucina, il territorio, gli abitanti, le feste e il folklore" della Prof.ssa Maria Cannizzaro.

Le Sacre spoglie di S. Fortunata vennero dapprima custodite e Venerate nella Chiesa Madre di Baucina, successivamente, vennero traslate definitivamente nella Chiesa di Maria Santissima del Lume al Collegio di Maria in Baucina.

La cassetta contenente le Reliquie ossee di Santa Fortunata venne consegnata, accompagnata dalla Bolla Papale, dalle Milizie Pontificie alle seguenti Autorità Religiose e Civili di Baucina :

Don Francesco Fiumefreddo, Arciprete di Baucina;

Don Nunzio Fortunato, Parroco- cooperatore di Baucina e Rettore della Chiesa di Maria SS. Del Lume al Collegio di Maria;

Barone Matteo Calderone, figlio del Barone Francesco Calderone che fece edificare nel 1764 la Chiesa Madre di Baucina morto a Palermo il 03 Ottobre 1770, i suoi resti vennero sepolti nella medesima Chiesa Madre.

Baronessa Emmanuela La Placa moglie del Barone Matteo Calderone.

 

reliquiario

 

 

veduta esterna

 

veduta interna 01

 

veduta interna 02

 

 

 

3.

QUANDO AVVENNE IL "1° MIRACOLO" PER INTERCESSIONE DI SANTA FORTUNATA

Il primo Miracolo per intercessione di Santa Fortunata avvenne il 14 febbraio 1790 durante la solenne processione di arrivo del Sacro Corpo di Santa Fortunata a Baucina, a beneficiarne fu il baucinese mastro Nicasio Zingari di anni 90 circa.

Di ciò ne comunicano notizia il Boglino in "Sicilia Sacra" a pag. 218 ed il Mons. Salvatore Maria Varisco nel volumetto: "Santa Fortunata - Questioni Critiche, Storiche e Tradizioni" a pag. 7

 

 

 

 

 

4.

QUANDO, DOVE E DA CHI FU RICOMPOSTO "IL CORPO DI SANTA FORTUNATA"

Per ciò che concerne la ricomposizione delle reliquie ossee nell'attuale Urna, a Baucina si tramandano due tradizioni: la prima è la testimonianza orale raccontata dall'ultra novantenne maestro Francesco Genovese, uomo dotto e locale Amministratore Comunale, il quale narrava che il Corpo di Santa Fortunata sarebbe stato ricomposto così come attualmente si trova, intorno al 1840 dal Dottor Nicolò Greco cui è intestata una via della nostra piccola Baucina. Egli essendo Medico-Farmacista e quindi perfetto conoscitore dell'anatomia del corpo umano, decise di assemblare con cura e delicatezza i sacri resti di ciò che era stato il Virgineo Corpo della fanciulla martire Fortunata. L'operazione assi complessa e difficile per l'epoca avvenne nell'abitazione dello stesso medico in via Ranteria, poi via Orto, oggi via Fratelli Cairoli.

La seconda testimonianza è riportata in una " Scrittura Privata" del 20 gennaio 1980 tra il Cav. Gioacchino DE LUCA e l'allora Arciprete di Baucina Don Giuseppe CALLARI, depositata nell'archivio parrocchiale di Baucina, nella quale il DE LUCA concedeva a titolo gratuito un appezzamento di terreno in contrada "Canzoneri" al fine di edificare "l'istituto di assistenza e beneficenza Santa Fortunata". Nella stessa viene dichiarato che in caso di inadempienza da parte della confraternita di Santa Fortunata o della parrocchia di Baucina la scrittura è da considerarsi nulla.

Il Cav. De Luca motiva, nella medesima scrittura, questo gesto con l'intenzione di ricordare il Suo avo Dottor Gioacchino De Luca dei Baroni di Termini Imerese che compose intorno al 1840 il corpo di Santa Fortunata, ciò secondo il cavaliere DE LUCA avvenne nella casa della famiglia DE LUCA di via Umberto I° nel rione capo, oggi proprietà di VICARI Enrico.

Avendo citato le due testimonianze, si suppone, senza però averne la certezza storica ed il conforto di documenti, che i due medici baucinesi essendo contemporanei abbiano affrontato "l'ardua impresa" della ricomposizione del corpo di Santa Fortunata insieme, visto che le date citate da entrambe le testimonianze i riferiscono al periodo intorno al 1840.

 

5.

QUANDO VENNE FATTA "LA PRIMA PROCESSIONE" DI SANTA FORTUNATA E QUANDO "VENNE PROCLAMATA COMPATRONA DI BAUCINA"

 

Per quanto riguarda la processione di Santa Fortunata per le via principali di Baucina, non si sa se fin dall'arrivo delle sue reliquie essa fosse stata effettuata, facciamo fede ad una Delibera del Consiglio Comunale di Baucina del 09 aprile 1870, essendo Sindaco lo stesso medico Dott. Nicolò GRECO. In essa Santa Fortunata venne proclamata compatrona di Baucina , essendo gia' patrono San Marco. Nella proposta della suddetta delibera cosi' si legge:

 

 

"Ritenuto che la festa di Santa Fortunata che si celebra in settembre con tanta solennita' e concorso di popolo numeroso anche dei paesi vicini, e con fiera del bestiame e con corse dei cavalli, con giochi artificiali ed altro, richiamo un gran concorso dei devoti dai paesi di tutta la Sicilia; Visto il deliberato della Giunta Municipale con cui si stabilisce di proclamare come compatrona Santa Fortunata;

Il CONSIGLIO DELIBERA

Che resti come compatrona del Comune la Gloriosa Vergine e Martire Santa Fortunata, la cui festa si celebra con innumerevole concorso di popolo nel mese di settembre di ogni anno . . . "

 

 

 

Nella stessa delibera e' precisato inoltre che il Comune di Baucina intende partecipare alla festa di San Marco e di Santa Fortunata, stanziando ogni anno eguale somma per entrambi i Santi compatroni, lire 20 per ciascuno dei festeggiamenti.

Ritornando alla processione di Santa Fortunata possiamo quindi affermare che gia' negli anni precedenti al 1870, essa veniva svolta e cio'  lo testimonia la delibera appena citata.

 

 

 

delibera consiglio comunale

6.

QUANDO VENNE DATO IL "PERMESSO DI CELEBRARE MESSA" IN ONORE DI SANTA FORTUNATA

Nel 1880 il Vicario Foraneo Reverendo Don Pietro TRAINA, chiese ed ottenne dalla Sacra Congregazione dei Riti il permesso di poter celebrare all'altare dove riposano le Sacre spoglie di Santa Fortunata la Santa Messa Solenne in onore della Vergine Santa Martire, ciò è documentato da un' appendice manoscritta apposta successivamente sull'originale Bolla Pontificia già citata.

 

 

7.

CHE COSA FU ORGANIZZATO IN OCCASIONE DEI "FESTEGGIAMENTI PER IL PRIMO CENTENARIO" DELLA TRASLAZIONE A BAUCINA DEL CORPO DI SANTA FORTUNATA

 

Alla pag.518 del "Dizionario dei Comuni Siciliani" del Nicotra, si legge: "nel 1891 in occasione del primo centenario della traslazione del Sacro Corpo di Santa Fortunata fu eseguita per la prima volta una processione figurata nella quale venivano rappresentati in dodici gruppi di personaggi in costume di epoca romana, episodi della vita e del martirio di Santa Fortunata. Questa sacra rappresentazione fu ideata e diretta dal Vicario Foraneo Don Pietro TRAINA coadiuvato dall'Arciprete Don Vincenzo PULEO e dai Sacerdoti Michelangelo MAURO CASELLA e Antonino CICCARELLI". Per l'originale evento fu composto dall'insigne maestro Francesco MAURO CASELLA, su commissione del fratello Sacerdote Michelangelo MAURO CASELLA l'inno a Santa Fortunata "SPOSA ELETTA" che ancora oggi viene eseguito da un gruppo di voce bianche a chiusura del corteo figurato.

 

 

 

 

CANZONCINA DEDICATA A SANTA FORTUNATA E SCRITTA DAL MAESTRO

FRANCESCO MAURO CASELLA

 

Sposa eletta del Signore

Vieni su dagli alti cieli

Il divino eterno amore

Là ti attende senza veli

Te felice, Te beata

Donzelletta Fortunata

La corona di Regina

E la Palma gloriosa

Ora adorna l'eroina

Di Gesù la diva Sposa

Di Baucina l'Avvocata

Viva, viva Fortunata

Nell'affrontare questo delicato tema della festa di Santa Fortunata, abbiamo cercato di fare un'analisi attenta dei documenti risalenti a quell'epoca senza alterarne minimamente il contenuto e ponendoci in prima persona come semplici "cronisti" di una reale se pur povera documentazione storica.

Insomma, è stato un umile tentativo di riportare questa festa alla sua giusta origine, affermando il suo autentico significato religioso facendo memoria della Sua più antica tradizione.

La disamina di essa potrebbe fare emergere qualche diversità fra la tradizione oralmente tramandata e consolidatasi nel tempo, e la realtà degli avvenimenti storicamente accaduti e qui riportati.

Ci auguriamo che questo modesto sforzo di ricerca possa soddisfare non solo i nostri disinteressati intenti, ma principalmente le altrui "genuine" e rispettabili curiosità.

Abbiamo cercato di "rilegare" il materiale storico trovato con l'intento di far conoscere a tutti e tramandare ai posteri gli argomenti inerenti alla festa di Santa Fortunata. Per questo abbiamo cercato di snellire il più possibile gli argomenti trattati, nel contempo ci siamo posti al lettore come semplice relatori di una conoscenza acquisita attingendo da fonti storiche e documentabilissimi.

Un grazie sentito va a Don Giuseppe GRAZIANO parroco pro-tempore della Parrocchia di Baucina per aver dato immensa fiducia a noi "ricercatori improvvisati" di una verità che nel tempo si era perduta e per aver messo a nostra disposizioni gli archivi parrocchiali.

Un grazie sentito va inoltre a tutta la Confraternita di Santa Fortunata di Baucina e al suo Superiore Francesco RE, per la realizzazione di questo SITO INTERNET.

Un grazie va anche a chi insieme al sottoscritto ha curato l'impaginazione di queste notizie, che Dio e Santa Fortunata ve ne rendano i meriti!

 

Gli Autori : Francesco STAROPOLI & Giorgio GIACCONE